Ecco lo scandalo dei residenti senza contratto che ogni mese pagano una quota al Comune per non essere sfrattati ...
La politica litiga, i sindaci delle
precedenti amministrazioni si rimpallano le responsabilità, i Cinque
Stelle vanno all’attacco del Pd sulle sedi di partito morose.
L’esercito di abusivi
Ma,
intanto, giorno dopo giorno emergono ulteriori dettagli
sull’Affittopoli del Campidoglio, lo scandalo delle case (e i locali,
bar, ristoranti, B&B, hotel di lusso...) affittate a pochi euro in
zone di pregio. Nell’immenso patrimonio immobiliare, circa 43 mila beni
di proprietà, esiste anche un «esercito» di occupanti abusivi: circa 9
mila inquilini che abitano un immobile senza contratto, ma che ogni mese
versano al Comune una forma di indennizzo per evitare lo sfratto. Una
procedura regolare? Lo stabilirà la task force istituita dal commissario
Francesco Paolo Tronca.
Grillo: «Sfrattiamo il Pd da Roma»
Nel
frattempo, però, questa Affittopoli diventa il primo argomento della
campagna elettorale per le comunali. Beppe Grillo carica a testa bassa:
«Sfrattiamo il Pd da Roma. Roma va disinfestata, se l’ingiunzione di
Tronca non basta ci penseranno i romani a cacciarli con il voto». Ma
contro il centrosinistra del passato si scaglia anche Stefano Fassina,
candidato sindaco di Sinistra italiana: «Rutelli e Veltroni hanno
governato per 15 anni. Perché non si è fatto un censimento degli
immobili? Dove erano Giachetti e Morassut?». Cioè i due principali
competitor alle primarie del Pd: uno capo di gabinetto con Rutelli,
l’altro assessore all’Urbanistica con Veltroni. Terzo affondo, quello
dell’ex sindaco Ignazio Marino: «L’operazione trasparenza che ho fatto
io nel 2013 potevano farla anche Rutelli e Veltroni». E l’iniziativa di
Tronca? «È astuto, ma i dati li ho messi io online a marzo scorso».
Alessandro Onorato, della Lista Marchini (altro candidato in campo),
replica: «Marino in tre anni non ha buttato fuori nessuno».
Tronca va avanti
Tronca
va avanti per la sua strada: «Ho scoperto l’acqua calda? Può darsi, ma
poi con quest’acqua qualcosa va fatto... La nostra è una crono-scalata:
poco tempo e tanto lavoro. Ci sono situazioni che non conosciamo, per
questo ho chiesto aiuto all’Agenzia delle Entrate». Il prefetto Franco
Gabrielli commenta: «Ben venga il lavoro di Tronca, ma bisogna vedere
caso per caso». Mentre da Fratelli d’Italia arriva una precisazione
sulla sezione di Colle Oppio: «Non è nostra, è intestata ad
un’associazione. Era un rudere, una latrina, trasformata in luogo
frequentabile. Abbiamo chiesto al Comune che ne fossero valutate le
condizioni per rinnovare il contratto». Strano: se non è loro, a che
titolo lo hanno chiesto al Campidoglio? Anche Matteo Orfini si difende:
«Sulla sede del Pd in via dei Giubbonari siamo pronti a pagare i debiti,
ma il Comune non ci ha fatto sapere niente». E, sempre ieri, la Finanza
ha messo i sigilli all’ufficio romano del condono edilizio. Magari è
una coincidenza. Ma forse no.
Nessun commento:
Posta un commento