sabato 26 settembre 2015

Volkswagen: l'Europa sapeva da 2 anni. Ecco il numero delle auto coinvolte in Italia.

Volkswagen, l’Ue sapeva da 2 anni.
Ecco il numero delle auto coinvolte in Italia ...

I dati del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti: «Controlli in corso per verificare il danno in Italia».

Le rivelazioni del Financial Times: un rapporto dell’Ue illustrato ai vertici comunitari due anni fa suggeriva di effettuare i test sui gas inquinanti su strada e non dentro officine attrezzate per evitare che il software truccasse i risultati

Sabato nei palazzi comunitari di Bruxelles tutti ostentano stupore ed incredulità per lo scandalo dei motori diesel truccati della Volkswagen. 
Ma erano stati avvertiti sin dal 2013 (i primi dati risalgono al 2011) del pericolo per l’ambiente rappresentato da software e strumenti (peraltro illegali sin dal 2007) per alterare i risultati dei test inquinanti dei motori diesel. 
Gli stessi programmi e marchingegni impiegati da Volkswagen e scoperti negli Usa ma invece ignorati dai Ventotto nonostante fossero stati messi in guardia. 
È quanto emerge dal rapporto del Joint Research Center dell’Ue illustrato ai vertici comunitari due anni fa secondo quanto riferisce il quotidiano britannico Financial Times in prima pagina. Rapporto che suggeriva già allora di effettuare i test sui gas inquinanti su strada e non dentro officine attrezzate solo a simulare l’andatura più o meno veloce delle auto.
 
Il sistema
Il riferimento è al marchingegno che si attivava per ridurre le emissioni di sostanze inquinanti solo quando i software gli segnalavano che l’auto diesel su cui era fraudolentemente installato si trovava sui rulli per i test in officina. 

Una volta in strada, verificando che la macchina curvava e non si trovava più su dei rulli con lo sterzo bloccato, il diabolico strumento si spegneva da solo, facendo impennare anche di 40 volte i livelli di inquinanti. Il tutto all’insaputa dei proprietari delle vetture ma non delle case costruttrici. 

Secondo il quotidiano economico finanziario della City «l’incapacità delle autorità regolatorie in tutta l’Ue (la responsabilità in materia è dei singoli Stati, ndr) di denunciare questi trucchi porta alla luce il potere delle lobby dell’industria automobilistica europea che ha scommesso molto sui diesel. Circa il 53% delle nuove auto vendute nell’Ue sono (oggi) diesel, rispetto al circa 10% dei primi anni ‘90» Il conservatore Daily Telegraph, citando Greenpeace, sostiene che a Bruxelles è attiva una potente lobby del diesel che solo nel 2014 ha speso 18,4 milioni di euro per sostenere la diffusione di questo tipo di motori.

Nencini: «Circa 1 milione di veicoli coinvolti in Italia»

E intanto spuntano i primi dati sul numero di veicoli coinvolti nel nostro Paese. «C’è una previsione di massima che parla di circa 1 milione di veicoli coinvolti», ha ammesso Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, a margine del meeting nazionale dei centri privati per le revisioni dei veicoli a motore, in corso a Genova. «Ci sono i controlli in corso per verificare il danno provocato anche in Italia da Volkswagen».

La Svizzera blocca la vendita dei diesel Volkswagen

La Svizzera ha bloccato la vendita dei veicoli diesel del gruppo Volkswagen coinvolti nello scandalo. Lo ha deciso l’Ufficio stradale federale elvetico. 

Le autorità svizzere hanno inoltre annunciato di aver formato un gruppo di lavoro che analizzerà e fornirà raccomandazioni sul tema. Il Paese elvetico è il primo ad avere adottato un provvedimento concreto dopo la scoperta della truffa della casa automobilistica tedesca. 

Il divieto in Svizzera non influisce sulle auto che sono già in circolazione, ha aggiunto l’Ufficio federale stradale in un comunicato sottolineando di aver registrato 180mila veicoli che possono essere stati truccati.
Suzuki vende a Porsche quota rimanente in Volkswagen
E intanto Suzuki mette una pietra sopra all’alleanza, mai decollata, con Volkswagen per le auto ibride ed elettriche. La casa giapponese ha annunciato infatti di aver venduto la quota rimanente di azioni Volkswagen in suo possesso. Separatamente Porsche, in un’email, fa sapere di aver acquistato da Suzuki l’1,5% di Volkswagen.

fonte: 
http://www.corriere.it/economia/15_settembre_26/volkswagen-l-ue-sapeva-trucchi-almeno-2013-6b1d152c-6413-11e5-a4ea-e1b331475bf0.shtml?refresh_ce-cp

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