martedì 28 aprile 2015

Aragoste, torroni e sushi: 3 milioni di spese personali in Regione coi soldi pubblici !

La Regione spende 3 milioni di fondi pubblici per spese personali (torroni, gratta e vinci, cartucce da caccia, cene a base di aragosta e sushi. Ecco le condanne.
Tre prosciolti, tre condannati, un assolto e una posizione stralciata, poi 56 rinvii a giudizio, con accuse che vanno dal peculato alla truffa.
Si è conclusa così l’udienza preliminare che ha coinvolto 64 ex consigliere regionali in Lombardia, per l’inchiesta sulle “spese pazze” con i rimborsi dei gruppi politici.
Comincerà il primo giugno il processo, davanti alla X sezione penale. Tra chi è stato rinviato a giudizio ci sono anche l’ex consigliera Nicole Minetti e Renzo Bossi. Non luogo a procedere per Giovanni Rossoni e Mario Scotti, assessori di Pdl e Udc e per Carlo Porcari (Pd).
Il gup ha stabilito che c’era stato un errore procedurale nel considerare i tre sia come consiglieri che come capogruppo. Per la stessa ragione è stato assolto Guido Galperti, del Partito Democratico, che aveva optato per il rito abbreviato.
Le condanne arrivate oggi prevedono pene tra i 18 e i 24 mesi.
Il gup di Milano Fabrizio D’Arcangelo ha rinviato a giudizio 56 ex consiglieri lombardi accusati a vario titolo di peculato e truffa per le presunte spese «allegre» con i rimborsi regionali. Altri tre sono stati condannati in abbreviato a pene tra i 18 e i 24 mesi. Tre prosciolti e un assolto. Il processo inizierà il primo luglio. Per quella data, tra gli altri, dovranno affrontare il processo davanti ai giudici della decima sezione penale anche gli ex assessori della giunta Formigoni Romano Colozzi, Massimo Buscemi e Giulio Boscagli, l’ex presidente del consiglio regionale Davide Boni e l’ex consigliere Stefano Galli (entrambi in quota al Carroccio), tutti all’epoca dei fatti esponenti della maggioranza.
Per le opposizioni sono stati rinviati a giudizio Chiara Cremonesi, Luca Gaffuri ed Elisabetta Fatuzzo. Dei quattro imputati che avevano scelto il rito abbreviato, il gup ha condannato a due anni di reclusione sia Carlo Spreafico (Pd) sia Alberto Bonetti Baroggi, eletto nelle liste del Pdl e che ha restituito alla Corte dei Conti la cifra contestata, e a un anno e mezzo di carcere Angelo Costanzo (Pd).
Assolto invece per un vizio procedurale Guido Galperti, attuale deputato del Partito Democratico. 
Prosciolti sempre per vizio procedurale gli ex assessori Gianni Rossoni e Mario Scotti e l’ex capogruppo del Pd Carlo Porcari.
Stralciata invece la posizione dell’ex assessore Franco Nicoli Cristiani che ha chiesto di patteggiare una pena di oltre 2 anni in continuazione con la condanna già patteggiata per la vicenda della discarica di Cappella Cantone
La sua richiesta verrà valutata da un altro gup il prossimo 30 aprile. Il giudice D’Arcangelo depositerà le motivazioni degli abbreviati entro 15 giorni.
Gli ex consiglieri – pochi sono ancora in carica – sono accusati di aver utilizzato, tra il 2008 e il 2012, i fondi pubblici assegnati ai singoli gruppi regionali per spese personali, tra le quali l’acquisto di torroni, gratta e vinci o cartucce da caccia, e per pagare cene a base di aragosta e sushi oppure merende con piadine e nutella
Il tutto per circa tre milioni di euro.
fonte:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/rinviati-giudizio-minetti-e-renzo-bossi-1121635.html

Nessun commento:

Posta un commento